giovedì 1 maggio 2008

INTO THE WILD

Film poetico, bellissimo....
Intriso di relazioni mordi e fuggi: prendi il meglio e te ne vai, non hai tempo per le delusioni e le batoste. Sei una persona affascinate, carismtica, fai innamorare le persone di te, e poi barbaramente te ne vai e le lasci nel baratro della loro solitudine senza di te.
Ti incontri/scontri con generazioni diverse dalle tue, con la consapevolezza che ogni micromondo ha qualcosa da dire e da dare...
Ognuno ti insegna qualcosa, tu prendi tutto da tutti, dai poco, o meglio, dai loro quello che in quel momento vogliono, e poi te ne vai...
Lasci tutti ad affrontare l'abbandono, a elaborare un lutto che non ha un perchè, o per lo meno ce l'ha per te, ma non per gli altri.
La felicità, ci insegni, la si trova nelle piccole cose, non in quelle maestose...lì non trova spazio! ;a ci dici anche che la felicità è vera solo se condivisa!
E la natura.... la natura è sempre lì con te...ma alla fine, nel duello finale, vince lei e la sua legge...

1 commento:

Anonimo ha detto...

colpito dal post. hai scritto per filo e per segno quello che pensavo io di questo protagonista e questo (meraviglioso) film.

anzi, quando alla fine schiatta mi sono anche sentito sollevato.

un saluto,

puffoimpiccato