mercoledì 30 aprile 2008

FEDE-LTA'

“Quelli che sono fedeli conoscono il lato banale dell’amore: sono gli infedeli che ne conoscono le tragedie.”
Il ritratto di Dorian Grey,Oscar Wilde
Fedeltà e infedeltà…verso se stessi o verso gli altri…?La fedeltà è sempre sinonimo di banalità, monotonia e piattume o lo è di rispetto, fiducia e bene assoluto? Non lo so…
Fedeltà verso se stessi… Cosa significa? Rimanere fedeli ai propri principi, alla propria etica e ai propri ideali? Sarebbe bello riuscire ad essere sempre coesi con se stessi e con le cose in cui si crede…ma spesso si tende a tradirsi, a sperimentare qualcosa che non è nella nostra natura, che va contro i nostri principi, forse perché siamo sempre alla ricerca di quel brio che non riusciamo a trovare nella fedeltà, nella pura e affidabile monotonia… Quindi cosa dobbiamo fare? Qualcuno (Nietszche) metteva in bocca al suo profeta (Zarathustra) queste parole: “Fratelli vi prego rimanete fedeli alla terra.”

mercoledì 23 aprile 2008

PINO ROVEREDO: CAPRIOLE IN SALITA


E la cosa triste e imbarazzante è che non c'è un perchè palesato... non si riesce a trovare una giustificazione... un figlio in un modo e uno in un altro.
Le colpe dei padri ricadono sui figli,è un circolo vizioso, una coazione a ripetersi, ma ogni tanto si riesce a spezzare questa catena che soffoca e che rende persone burattini passivi, e si torna a vivere, liberi e leggeri...
Magris ha scritto che questo libro "... racconta la traversata di un buio e l'uscita dal suo vortice, con una forza poetica e un'inconfondibile originalità."
Condivido totalmente... Roveredo è geniale...e questo è uno dei libri più belli che abbia mai letto!

martedì 22 aprile 2008

STREAM OF CONSCIOUSNESS


Scrivere...pensare... riflettere... flusso di coscienza...la mente vaga, non trova riparo, si perde nei meandri più oscuri delle nostre emozioni che prendono forma in pensieri...
Certe volte i pensieri vanno contenuti, bisogna dar loro una forma...ma la forma ha bisogno di essere condivisa, è necessario, altrimenti tutto rimane indecifrabile, criptato e nascosto nell'oscurità della nostra scatola cranica.
E così il pensiero si trasforma in parola e la parola in macchia sulla carta che assume forme tondeggianti o lineari creando una composizione alla vista gradevole...
Il flusso di coscienza entra in un vortice che gira, ti fa girare, ti fa cambiare posizione, certe volte ti risucchia, altre volte sprigiona tutta la sua potenza liberandoti dal suo giogo... ti fa viaggiare, ti fa vivere in mondi parelleli...
Tutti proviamo questa esperienza, ma solo pochi hanno il dono di farla provare empaticamente anche agli altri...
Gli scrittori hanno un dono, e il loro mandato è quello di condividerlo...

domenica 20 aprile 2008

RITORNO A QUELLO CHE ERAVAMO


“Sono dovuto passare attraverso tanta sciocchezza, tanta bruttura, tanto errore, tanto disgusto e delusione e dolore, solo per ridiventare bambino e poter ricominciare da capo”
Siddharta di Hermann Hesse

SPOT: UN CLASSICO...

Harry: "Ti amo quando hai freddo e fuori ci sono 30 gradi. Ti amo quando ci metti un'ora e mezzo per ordinare un panino. Amo la piccola ruga che ti si forma sul naso quando mi guardi come se fossi matto. Mi piace che dopo aver passato una giornata con te, possa ancora sentire il tuo profumo sui miei vestiti. E adoro il fatto che tu sia l'ultima persona con la quale voglio parlare prima di addormentarmi la notte. Non è che mi senta solo, e non c'entra il fatto che sia Capodanno. Sono venuto qui stasera perché quando ti rendi conto che vuoi passare il resto della tua vita con una persona, vuoi che il resto della tua vita inizi il prima possibile". Sally: "Ecco... tanto sei il solito imbroglione! Dici cose del genere... e poi mi spieghi come faccio a odiarti io? .. E invece io ti odio... ti odio... ti odio". (Billy Crystal in "Harry, ti presento Sally", 1989)

sabato 19 aprile 2008

TUTTA LA VITA DAVANTI


Sei una studentessa universitaria, sei all'ultimo anno, fantastachi sul tuo futuro, e una sera, capiti a vedere un film... Il titolo è accattivante, carino e pieno di positività: tutta la vita davanti! Sì, penso io, ho tutta la vita davanti, ma non lo vedo in maniera negativa, la penso come un'opportunità che mi è data per fare quello che voglio fare! Sono io la protagonista della mia vita, sono io che scelgo! Nel film la protagonista è scelta dalla sua vita, non ne è la protagonista, vive situazioni assurde senza cercare un senso, le vive in maniera assolutamente poco etica, non si ribella, ma si adagia... sicuramente non condivide tutte le sue scelte, ma il problema è che le agisce...
E' un film che offre davvero tanti stimoli, ma che alla fine non trovano un senso e una loro strada...rimangono incompiuti. E' un'iperbole, è un'esagerazione di uno spaccato di società veramente limitato, è una ridicolizzazione dei giovani e delle loro ambizioni, non è una denuncia sociale del precariato...
Peccato l'idea poteva essere buona, e invece ha preso una strada banale, scontata e troppo esagerata!

mercoledì 16 aprile 2008

IL RUOLO DEL CASO


" Per me uno degli aspetti più affascinanti è il ruolo giocato dal caso nelle situazioni, il lasciare che le cose accadano da sole. I miei disegni non sono mai progettati in anticipo. Non realizzo mai uno schizzo per un disegno, nemmeno per i murales di grandi dimensioni. I miei primi disegni, che erano sempre astratti, erano pieni di riferimenti alle immagini, ma non mostravano mai immagini specifiche. Si tratta piuttosto di ècriture automatique o Espressionismo astratto." Keith Haring 1984

lunedì 14 aprile 2008

DO YOU KNOW MARRONI PER SCELTA?

Conoscete i marroni per scelta? Chi sono i marroni per scelta? Cosa vuol dire essere un marrone per scelta? Essere marrone per scelta è un modus vivendi, è una filosofia di vita...
Io li ammiro tantissimo, sono veramente dei coraggiosi, sono dei geni, sono dei comunicatori nati! Sanno come parlare ai ragazzi e cosa dire loro... sanno come muoversi, sanno come ballare, sanno cosa fare e cosa far fare! Incontrarli è davvero un dono, è una grazia! Ognuno di noi se lo vuole può usufruire di questo regalo... Basta andare a cercarli e a trovarli! Loro non si nascondono, sono lì, nelle piazze, tra i giovani, con gli ammalati, con i sofferenti, con i fidanzati; con quelli che sono felici e quelli che sono tristi!
Loro sono in mezzo a noi...e sono facili da riconoscere: sono MARRONI PER SCELTA!

domenica 13 aprile 2008

SPOT: PILLOLA DI SAGGEZZA

DON'T DREAM IT.... BE IT!

UNA VITA BULIMICA

Corriamo, corriamo e corriamo! Non abbiamo mai tempo! Tutto viene fatto di corsa! Non c'è tempo! Bisogna fare tutto e subito; dobbiamo avere tutto e subito! Corriamo per raggiungere il nostro obiettivo... e quando abbiamo ottenuto i rsultati che ci eravamo prefissati? Siamo felici? Ci basta? No. Corriamo ancora, alla ricerca di qualcos'altro. E quando abbiamo trovato anche quello non siamo soddisfatti. Abbiamo bisogno di altro, di novità continue. Facciamo delle grandi abbuffate di novità, di velocità; consumiamo, e lo facciamo in fretta; sì, siamo in un formicaio: dobbiamo produrre, produrre e produrre! E cosa otteniamo? Tanto stress. Ci abbuffiamo di stress, ne produciamo tantissimo e lo incorporiamo, ma poi arriva il momento in cui ce ne dobbiamo liberare e lo vomitiamo perchè non ce la facciamo più. E' una vita bulimica....
Cerchiamo di vivere LEGGERI!

sabato 12 aprile 2008

NON VEDO, NON SENTO E NON PARLO!


Non vedo, non sento non parlo...
Cosa volete sapere? non è un vostro diritto, non vi compete! Ognuno sceglie come vivere la sua vita... C'è chi si richiude in se stesso e non comunica niente agli altri, non parla di sè, non si svela e non si racconta! I motivi? Molteplici! C'è chi non vede perchè non guarda, o perchè non vuol vedere! E' più facile e certe volte più comodo coprirsi gli occhi e non vedere quello che succede intorno! E' meglio in certi casi coprirsi gli occhi, sono lo specchio dell'anima... potrebbero rubarcela o contaminarla! Perchè ci mettiamo due mani davanti agli occhi? I motivi? Molteplici! E infine c'è chi non sente, non vuole sentire, non riesce a sentire, e non si parla solo di suoni, ma anche di profumi e di sentimenti... Non sente ora, non ha sentito in passato, e forse non sentirà neanche in futuro. I motivi? Molteplici!
E alla fine c'è chi non vede, non sente e non parla... I motivi? Non esiste più!

venerdì 11 aprile 2008

UN SENSO DI TE....

Ci sono momenti in cui siamo chiamati a scegliere... dobbiamo capire il senso... abbiamo paura di decidere.... abbiamo paura di noi, degli altri, delle nostre conseguenze, delle loro! Abbiamo paura dell'ignoto, vorremmo avere, ma non osiamo! Percepiamo, sentiamo che c'è qualcosa, non sappiamo bene cosa, ci analizziamo, ci studiamo, cerchiamo un senso...
Ci immergiamo nella natura per diventare un tutt'uno con essa, ci isoliamo, cerchiamo una condizione eremitica che ci porti consiglio, ma alla fine ritorniamo sempre dagli altri, siamo animali sociali, non ce la facciamo a stare da soli! Certe volte abbiamo bisogno di giorni di silenzio e in altri momenti cerchiamo giorni rumorosi... Viviamo in balia delle emozioni, sono loro che ci trasportano nel mondo, sono dei burattinai che ci governano e tirano i nostri fili... E noi fluttuiamo nel mondo, cerchiamo di qua, cerchiamo di là e poi torniamo sempre chissà dove, forse al punto di partenza forse a quello a metà strada...
Non sappiamo, ma ci muoviamo... è il senso che ci guida, e non ci basta solo il nostro, cerchiamo anche quello degli altri. Abbiamo il bisogno di trovare "un senso di te"...

giovedì 10 aprile 2008

COMUNICAZIONE: CONDIVISIONE DI UN SENSO COMUNE

Comunicare: condividere un senso comune!
E se il senso non è comune?
E se il senso non è condivisibile?
E se un senso non c'è?
Ma io "voglio trovare un senso, un senso a questa vita, anche se questa vita un senso non ce l'ha"? Ma questa vita un senso ce l'ha, Heidegger diceva che siamo gettati nel mondo.... Bene io voglio vivere un'esistenza autentica!
Voglio essere un'esploratrice, voglio conoscere la bellezza dell'umanità e seppellirne gli aspetti negativi. Voglio fare uscire il daimon che c'è in me; lo voglio trasformare in un eu-daimon... Voglio trovare un senso, lo voglio condividere con tutti! Voglio far capire agli altri qual è il mio senso, e voglio aiutare chi un senso non ce l'ha a trovarne uno! Voglio scavare nei meandri della mia mente e di quelli che me lo permetteranno per trovare un senso bello!
Voglio cercare nel profondo del cuore, voglio solo sensi positivi, perchè quelli troppo spesso vengono dimenticati, e lasciano il posto a quelli negativi che se ne approfittano in una maniera brutale!
Ognuno deve trovare il suo senso e lo deve condividere: solo così ci sarà comunicazione!
Buona ricerca a tutti!

MASLOW: UNA PIRAMIDE DI BISOGNI!

Amici, lettori e fruitori del blog!
Il nostro caro amico Maslow ha risolto gran parte dei nostri problemi gerarchizzando i nostri bisogni!
Sostiene infatti che prima di tutto sia necessario soddisfare i bisogni primari: quindi riempitevi la panza di cibo e bevande, assicuratevi di espellere correttamente tutte le sostanze che avete ingerito, e solo dopo che avrete fatto queste cose essenziali ai fini della vostra sopravvivenza, potrete riempirvi di paranoie legate al vostro bisogno di sicurezza, affetto, appartenenza, stima e autorealizzazione!

LENTEZZA

“ C’è un legame segreto tra lentezza e memoria, tra velocità e oblio. Prendiamo una situazione delle più banali: un uomo cammina per la strada. A un tratto cerca di ricordare qualcosa, che però gli sfugge. Allora, istintivamente, rallenta il passo. Chi, invece, vuole dimenticare un evento penoso appena vissuto accelera inconsapevolmente la sua andatura, come per allontanarsi da qualcosa che sente ancora troppo vicino a sé nel tempo. Nella matematica esistenziale questa esperienza assume la forma di due equazioni elementari: il grado di lentezza è direttamente proporzionale all’intensità della memoria; il grado di velocità è direttamente proporzionale all’intensità dell’oblio.”

“La Lentezza di Milan Kundera”

mercoledì 9 aprile 2008

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO

Esistono ancora i signor Darcy? Voi ne conoscete qualcuno? Voglio un signor Darcy!
AAA cercasi disperatamente signor Darcy!
Il signor Darcy è un modello che non va più di moda, è stato brutalmente sostiuito dal timido, dall'indeciso, dal noioso, dal mollaccione... Il mondo maschile sta andando veramente a rotoli...
Ma chi è il signor Darcy? Il signor Darcy è un gentiluomo, intelligente, onesto, orgoglioso, altezzoso e introverso.
Appena lo conosci ti è antipatico, sembra scorbutico e malmostoso, ma è pieno di fascino; è misterioso... ma alla fine si svela per quello che è realmente, un uomo generoso e onesto, capace di correggere i propri errori, di dimenticare l'orgoglio e di mettere in gioco i propri sentimenti e di fare la più toccante dichiarazione d'amore mai udita...batte persino quel dilettante di Romeo...!

SPOT: GENIALITA'


“Io faccio molta differenza tra le persone. Scelgo gli amici per la bellezza, i conoscenti per il buon carattere e i nemici per l’intelligenza. Non si è mai abbastanza attenti nella scelta dei propri nemici. Io non ne ho nemmeno uno che sia stupido. Sono tutti persone dalle notevoli capacità intellettuali, e, di conseguenza, mi apprezzano. È una manifestazione di vanità da parte mia? Io penso di sì.”

Il ritratto di Dorian GreyOscar Wilde

martedì 8 aprile 2008

TU SEI QUELLO CHE LEGGI!


Tu sei quello che leggi! Non mi sto rivolgendo a te lettore,questo è il titolo dell'opera d'arte che ha creato più scalpore negli ultimi tempi! Se pensavi che un lampadario fatto di tampax poteva creare scandalo,o che i filmati proiettati nei musei di Londra potessero destare stupore negativamente parlando, allora vuol dire che non sei ancora venuto a conoscenza dell'opera d'arte, questa è l'etichetta che molte persone si sono sentite di attribuire "a quella cosa", di cui ora ti parlerò!
Voglio premettere che non sono un'animalista, non ho mai dato un centesimo alle persone che fanno banchetti per raccogliere fondi per gli animali,prima di tutto sono una "umanista" e se devo tirare fuori qualcosa dal mio portafoglio lo faccio per i miei simili che ne hanno bisogno.
Detto questo però trovo vergognoso utilizzare un essere vivente per maltrattarlo, farlo soffrire e infine portarlo alla morte solo per il gusto di creare "un'opera d'arte" che faccia parlare di sè.
Si perchè in questo caso dei significati simbolici che si possono attribuire alla morte tremenda di un essere vivente non me ne frega proprio niente. Il carnefice, Habacuc Vargas, ( non mi sento di citarlo come artista), è veramente una persona ignobile, come lo sono tutti quelli che sono andati a vedere questo scempio e tutti quelli che hanno usato questo evento disumano, ma anche disanimale, per farci dei soldi! Bene io voglio diffondere la responsabilità e l'attribuzione delle colpe! E le autorità dov'erano mentre quel cane soffriva le pene dell'inferno miste al cinismo di quel deficiente che ha costruito il titolo con dei croccantini? Dov'erano gli animalisti? Dov'erano tutte le persone che potevano fare qualcosa? E soprattutto perchè stanno girando via mail le foto di quel povero cane morto con la richiesta di aderire alla petizione? Ma vi sembra normale dover arrivare a dover firmare una petizione perchè non succedano queste cose? Io non sono d'accordo! Il problema andrebbe eliminato alla radice! E allora tutti i coloro che hanno il potere di fare qualcosa lo facciano e tutti quelli che avevano il potere di agire e non hanno agito, si vergognino!

lunedì 7 aprile 2008

CONCERTI E DISABILI

Sono indignata, sono delusa, sono rammaricata...
Non trovo giustizia sociale, e questa cosa mi infastidisce!
Venerdì sera sono andata al concerto di Biagio al forum con 3 mie amiche, 2 di loro sono in carrozzina. Abbiamo fatto richiesta per avere i biglietti, ce li hanno dati gratis, e questa è una cosa carina; quello che trovo vergognoso è la posizione in cui ci hanno messo. A parte che non siamo potute stare tutte e 4 insieme per motivi logistici e di spazio, e già questa non mi sembra una cosa sensata, anche perchè se offrono un biglietto per gli accompagnatori un motivo ci sarà: è intrinseco e sottointeso il bisogno di assistenza di cui queste persone necessitano. Ma la cosa più brutta è stata il luogo adibito ai disabili: la piccola pedana è stata posizionata nel punto più lontano rispetto al palco! Capisco che sia difficile trovare un posto adeguato per tutti! E' vero che ci sono tanti posti lontani rispetto al palco, ma è anche vero che chi acquista il biglietto ha la possibilità di scegliere il suo posto nel mondo: loro no! E in più non si possono neanche fisicamente alzare per vedere bene chi hanno di fronte... E allora mi domando...era così difficile fare come hanno sempre fatto a san siro e predisporre un luogo più adeguato alle necessità di persone con deficit? A me sembra davvero una banalità, ma le persone che organizzano e gestiscono questi eventi probabilmente non sono abituati a confrontarsi coi bisogni e con questi pensieri banali!
Meno male che almeno il concerto è stato bello, meno male che Biagio riesce a trasmettere emozioni che è possibile recepire anche solo col canale uditivo!

venerdì 4 aprile 2008

MUHAMMAD YUNUS:un uomo eccezionale!


"Voglio creare una nuova categoria: il business sociale, cioè un buiseness che abbia come fine il bene del prossimo e non la ricchezzo personale" M.Y.
Il premio nobel per la pace nel 2006 è noto come il "banchiere dei poveri" per aver inventato il microcredito.
Premetto che di economia non so veramente niente, ma adoro l'associazione della parola business con il termine sociale; trovo che sia un connubio veramente speciale e geniale.
A livello di associazione di idee quando si pensa al business vengono in mente subito parole come ricchezza, banche, soldi,sfruttamento, opulenza; ma non si pensa quasi mai a un economia dei poveri, perchè loro non contribuiscono a crearla e a mantenerla... E' un ossimoro, è un azzardo parlare di economia per i poveri, ma come al solito c'è sempre una mosca bianca che si differenzia dalla massa, e che ha l'intuizione geniale per aiutare gli altri, e Yunus l'ha avuta! Non so bene di cosa si tratti , ma la condivido senza saperne nulla solo per il messaggio intrinseco di speranza che porta!
Lo ringrazio per quello che ha fatto, lo ringrazio per aver saputo mettere al servizio dei più bisognosi un'idea geniale che probabilmente l'avrebbe fatto arricchire tantissimo; lo ringrazio per essersi ricordato di loro, di quelli che non vengono mai ricordati da nessuno!

giovedì 3 aprile 2008

COLPO D'OCCHIO


Decido di andare a vedere il film del mio amato Sergio Rubini; è mercoledì sera, il cinema costa meno; mi immagino di essere travolta da una marea di adolescenti che vogliono vedere Scamarcio, si perchè a loro di Sergio non interessa prorpio niente, non è il classico belloccio da ammirare e idolatrare. Panico e sgomento: nella sala ci sono solo 3 adolescenti, il resto delle persone, me e la mia amica escluse, sono delle tardone...Comincio a preoccuparmi...
Il film inizia con un monologo magistrale di Sergio, a cui segue una scena di sesso, altrettanto magistrale, di Scamarcio con la Puccini. Ho un difetto grandissimo, non riesco a vedere Scamarcio per quello che è, ma lo associo sempre al suo alter ego Step, protagonista di Tre metri sopra il cielo; non riesco a identificarmi con lui, personaggio buono ma stupido, in quanto manipolato. Sono molto più affascinata e rapita dalla bravura di Rubini, astuto, cinico e manipolatore! Caspita è lui il cattivo, dovrei essere contro di lui, ma non posso, è un personaggio/persona geniale, misterioso e di un'intelligenza sopra la media, mi intriga tantissimo, è riuscito a manipolare anche me!
E poi quel finale... che tocco di classe e di genialità, non vi voglio anticipare niente, ma devo riconoscere ed elogiare questa intuizione fuori dalla norma... L'artista vive per l'opera d'arte, ma in un certo senso quando muore, diventa lui stesso l'opera d'arte...GENIALE!!!!!

mercoledì 2 aprile 2008

QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA


"Non cerco mai di essere coerente perchè essere coerente è un modo unilaterale di comportarsi" J.H. Non cerco mai di guardare le cose dallo stesso punto di vista... è rischioso! Tento spesso di cambiare gli occhiali da vista; di immedesimarmi nel punto di vista dell'altro, dei suoi bisogni, delle sue necessità e dei suoi sogni. Cerco di cambiare il colore delle lenti dei miei occhiali, in modo tale che tutte le persone siano uguali: tutti bianchi, tutti neri, tutti gialli... e così via! E qui svelo la mia incoerenza perchè cercando l'uguaglianza non voglio perdere l'unicità... Certi giorni mi immedismo nei magri e guardo il mondo dal loro viso asciutto, altri giorni mi impersonifico nei ciccioni e guardo attraverso i loro occhioni goduriosi il mondo che mi circonda; in alcuni momenti mi restringo e mi sembra di vivere in un posto di giganti, e certe volte mi allungo a dismisura e provo la sensazione di sovrastare il mio universo. Quando posso vivo da povera, e se non posso cado nelle eccedenze dell'opulenza. Quando mi guardo allo specchio la mia bellezza viaggia lungo un continuum indefinito... in alcuni momenti sono bruttissima, e in altri sono bellissima...
Il problema dei punti di vista alla fine è la loro varietà e la loro molteplicità... se tutti iniziassero ad averne o perlomeno ad usarne tanti saremmo in un mondo ricco, portato al confronto, dove quello che è la mia soggettività potrebbe trasformarsi in un secondo nella tua oggettività o viceversa...
E' tutta un'utopia? No secondo me è solo questione di esercizio....