E la cosa triste e imbarazzante è che non c'è un perchè palesato... non si riesce a trovare una giustificazione... un figlio in un modo e uno in un altro.
Le colpe dei padri ricadono sui figli,è un circolo vizioso, una coazione a ripetersi, ma ogni tanto si riesce a spezzare questa catena che soffoca e che rende persone burattini passivi, e si torna a vivere, liberi e leggeri...
Magris ha scritto che questo libro "... racconta la traversata di un buio e l'uscita dal suo vortice, con una forza poetica e un'inconfondibile originalità."
Condivido totalmente... Roveredo è geniale...e questo è uno dei libri più belli che abbia mai letto!
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