Decido di andare a vedere il film del mio amato Sergio Rubini; è mercoledì sera, il cinema costa meno; mi immagino di essere travolta da una marea di adolescenti che vogliono vedere Scamarcio, si perchè a loro di Sergio non interessa prorpio niente, non è il classico belloccio da ammirare e idolatrare. Panico e sgomento: nella sala ci sono solo 3 adolescenti, il resto delle persone, me e la mia amica escluse, sono delle tardone...Comincio a preoccuparmi...
Il film inizia con un monologo magistrale di Sergio, a cui segue una scena di sesso, altrettanto magistrale, di Scamarcio con la Puccini. Ho un difetto grandissimo, non riesco a vedere Scamarcio per quello che è, ma lo associo sempre al suo alter ego Step, protagonista di Tre metri sopra il cielo; non riesco a identificarmi con lui, personaggio buono ma stupido, in quanto manipolato. Sono molto più affascinata e rapita dalla bravura di Rubini, astuto, cinico e manipolatore! Caspita è lui il cattivo, dovrei essere contro di lui, ma non posso, è un personaggio/persona geniale, misterioso e di un'intelligenza sopra la media, mi intriga tantissimo, è riuscito a manipolare anche me!
E poi quel finale... che tocco di classe e di genialità, non vi voglio anticipare niente, ma devo riconoscere ed elogiare questa intuizione fuori dalla norma... L'artista vive per l'opera d'arte, ma in un certo senso quando muore, diventa lui stesso l'opera d'arte...GENIALE!!!!!
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