martedì 28 luglio 2009

ETEREO-GENEITA' ASSOCIATIVA


La mente vaga guidata da un mago invisibile che la conduce in luoghi misteriosi e arcani.
Deve seguire il coniglio bianco, ma alla fine non dovrà scegliere tra la pillola rossa o la pillola blu.
Il burattinaio magico che tira le fila del discorso conduce l'ignaro soggetto in un dolce vagar associativo. Non esiste la risposta giusta e nemmeno quella sbagliata.
Il gioco consiste nell'aprire la porta a tutte quelle sensazioni, emozioni, nomi, parole, cose e animali che bussano imperterrite, e senza ragione apparente, proprio ai meandri della mente. L'abile guardiano le fa accomodare secondo la sua volontà, in alcune occasioni tutte insieme come un fiume in piena e in altri momenti le ordina in maniera rigorosa permettendo a tutte di entrare, ma mantenendo la pre-disposizione stabilita.
Soltanto alla fine, quando il fato è compiuto, si può scorgere all'interno dell'agglomerato informe e nebuloso una sorta di costellazione, da cui ad un certo punto emergerà dagli abissi inconsci il disegno da sempre ri-cercato.

lunedì 20 luglio 2009

STELLA STAI


Vaghi confusa per il paesello; vedi lui con lei, no il triangolo no, non l'avevi proprio considerato. Vuoi fuggire, ma le vie di fuga sono completamente ostruite da orde di vecchietti danzanti: l'unico modo per scomparire è diventare parte di loro.
Inizi a fare tua la musica, e lentamente il cha cha della segretaria si tramuta in un rockettissimo Stella stai, e come per magia vieni catapultata nei favolosi anni '80, sei parte viva del revival insieme a quelli che 30 anni prima se la ballavano allegramente.
Ti senti come Ally McBeal, la tua eroina adolescenziale. Anche tu in preda alle allucinazioni visive, uditive e olfattive ,ti muovi in mezzo alla gente, dimenando senza pudore il fondo schiena e agitando le braccia coi pugni chiusi verso il cielo.
E un senso di leggerezza ti pervade.... e inizi a urlare a gran voce in mezzo ai tuoi nonni un clamoroso inno a Tozzi: "stella stai su di me, questa notte su di me stella stai stella tu per sospirarti di più..."

sabato 11 luglio 2009

LANCILLOTTO NON DEVE MORIRE


Lancillotto, cavaliere della Tavola Rotonda e fautore della cornificatio più celebre della letteratura cavalleresca NON DEVE MORIRE!
Non è politicamente corretto spedirlo nel dimenticatoio; non è etico gettarlo nei meandri della nostra mente o peggio in quelli ancor più profondi del nostro inconscio.
E' il simbolo dell'amor cortese. L'archetipo dell'adultero. L'alchimista, che con la giusta dose di sadismo riesce a miscelare in un unico preparato sia sofferenza che piacere. Il Cupido che accende la scintilla.
Lo spasso momentaneo di un quid travolgente che assume le forme soffocanti di una passione intollerante.




domenica 5 luglio 2009

VAI COL ROCK DURO!




Quando si dice che è necessario scegliere la musica giusta per creare l'atmosfera... mai ci fu affermazione più adeguata di questa, in tal contesto.
La scelta del pezzo è essenziale, se metti un pezzo melodico pop, pur alzando il volume al massimo, rischi di avere risultati davvero scadenti... Ma se decidi di prendere il coraggio a due mani e di caricare un punk da pogo o un pezzo rock, di quelli che spacca... allora sì, puoi rischiare di avere una petit mort...anche se questa terminologia si addice di più ai macho macho man...
Dedicato a tutte le amanti del fai da te che si sentono in diritto di crearsi l'atmosfera giusta in autonomia...

L'OGGETTO DEI MIEI DESIDERI


Ogni volta è lì che mi aspetta. Mi fissa. Con le sue curve modellabili e reclinabili è lì, fermo, immobile e statico. Con una silenziosa violenza tenta di attirarmi a sè. Mi vuole inglobare in lui. Vuole che il mio corpo prenda forma su di lui, la sua forma. Vuole essere toccato. Vuole che la sua pelle entri in contatto con la mia. Vuole che il suo odore di vecchia novità entri nelle mie narici e si sedimenti a lungo lì. Vuole farmi veder il mondo da una sola prospettiva: la sua. Vuole che il mio sguardo rimanga fisso: vuole indirizzare lui la traiettoria dei miei occhi. Vuole che io ci prenda gusto...
Ma i miei sensi non cedono ancora e si distanziano da esso scrutandolo con morbosa curiosità da lontano, a distanza di sicurezza!
Ti paragono a una prostituta: ne hai accolte anche tu tante di persone, ma di quante porti ancora i segni del ricordo?

Non voglio essere una tra le tante, e per questo, non mi avrai...

giovedì 2 luglio 2009

HAROLD E MAUDE- to be continued

La vogliamo ricordare così: nel suo vestito rosso da jessica rabbit, mentre senza alcun pensiero è sdraiata su un oggetto di plastica che evoca un lettino freudiano moderno. La depressa, fortemente nevrotica, con disturbi dell'umore stava così in posa a farsi immortalare in quello che poteva essere il suo ultimo istante in questa vita esilarante. La fotografa, nota anche come la signora in nero, comunista con la falce e il martello, la scrutava imperterrita in attesa di coglierne l'espressione migliore. Espressione che tardava a venire così come il terrore della notte: la vittima di se stessa era sotto il sole cocente, destinata a emanare e far evaporare anche l'ultima goccia di h2o presente nel suo corpo. in tutta questa sofferenza la signora in nero, nell'apice della sua ispirazione, trovò il coraggio di cliccare quel suo strumento infernale... e puff come un lampo la immortalò così...