La vogliamo ricordare così: nel suo vestito rosso da jessica rabbit, mentre senza alcun pensiero è sdraiata su un oggetto di plastica che evoca un lettino freudiano moderno. La depressa, fortemente nevrotica, con disturbi dell'umore stava così in posa a farsi immortalare in quello che poteva essere il suo ultimo istante in questa vita esilarante. La fotografa, nota anche come la signora in nero, comunista con la falce e il martello, la scrutava imperterrita in attesa di coglierne l'espressione migliore. Espressione che tardava a venire così come il terrore della notte: la vittima di se stessa era sotto il sole cocente, destinata a emanare e far evaporare anche l'ultima goccia di h2o presente nel suo corpo. in tutta questa sofferenza la signora in nero, nell'apice della sua ispirazione, trovò il coraggio di cliccare quel suo strumento infernale... e puff come un lampo la immortalò così...
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2 commenti:
così come? vogliamo la fotooooo!!!!
(e la fotografa non era comunista, ma anarchica)
anche noi vogliamo la foto.... dai anarchica datte una mossa!!!
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