mercoledì 25 novembre 2009

SPOT-SUPERSTIZIONE


"Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male."
Eduardo De Filippo

venerdì 20 novembre 2009

INLAND EMPIRE


Lynch, l'unico grande erede di Rorschach, assume le vesti di Morfeo e ci traghetta lungo il fiume dell' Oblio, per catapultarci poi nel nostro inconscio.
Inconscio che ricorda la visione onirica più traumatica e spaventosa che abbiamo mai provato, si, mi sto riferendo proprio a quell'incubo, dove tu, essere umano informe, sei confuso, spaesato e sei in preda ad un orgasmo multisensoriale: gli occhi vedono tutto ciò che non hanno mai potuto osservare, in maniera astigmatica; figura e sfondo si sono fuse dando origine ad un mix tetro di colori. Le orecchie percepiscono gli ultrasuoni e i rumori subliminali ti conducono verso l'ignoto.
Il naso sente odori acri e intensi che offuscano la mente. Le mani toccano una realtà che non c'è: si è in uno stato di deprivazione tattile, non ci sono appigli, qualunque cosa tocchi si sgretola.
E infine la lingua assapora la follia verso cui tutti gli altri organi ti stanno conducendo.
In tutte queste esaltazioni e attivazioni sensoriali, un senso non c'è. La trama sparisce, quello che rimane è un'esperienza onirica ad occhi aperti che ti sballa senza l'obbligo di assumere una pastiglia.

martedì 17 novembre 2009

SPOT - PARADOSSO


IL BAMBINO E' IL PADRE DELL'UOMO
(S.Freud)

domenica 15 novembre 2009

VERGINELLA


Solo una compagnia che ha un nome che porta in sè le contraddizioni drammatiche dell'eterno paradosso del rapporto tra bene e male, lupusagnus, poteva portare in scena la purezza di una fanciullagnus, corrotta e massacrata dalla violenza corrosiva degli adultupi.
La violazione dell'innocenza è rappresentata urlando la drammaticità e la violenza subita in attimi di silenzio senza fine, che vengono interrotti dall'ululato penetrante e distruttivo del lupus; ululato che squarcia i silenzi provocando ferite che non potranno rimarginarsi mai.
Ma il lupus non è cattivo solo quando ulula, il lupus deve essere punito anche quando sta zitto, quando non urla al mondo gli orrori che vede, ma non subisce, diventando in questo modo complice di una barbaria.
E l'agnello rimarrà per sempre la vittima sacrificale, il condannato chiamato a subire all'infinito, in una coazione a ripetere che pretende una drastica interruzione.

sabato 14 novembre 2009

AVENUE Q - VIA DELLA SFIGA


Avenue Q- via della sfiga, il musical peloso senza peli sulla lingua.

Avenue Q: strada periferica, inserita quasi a metà tra la A che è l'apice del successo e la Z che è il culmine del degrado.

Via della sfiga: ma non della disperazione più assoluta.
In un condominio che evoca quello ancor più famoso di Friends coabitano le diversità e le etnie.
La sfiga è il filo di Arianna che accompagna i personaggi nella loro evoluzione, seminando spunti sociali e culturali con leggerezza e ironia.

Il musical peloso senza peli sulla lingua: la musica e l'orchestra sovrastano la scena facendo da sfondo allo svolgersi delle vicende dei pupazzi pelosi e dei loro accompagnatori, che raccontano luoghi comuni ed eventi sociali di ordinaria follia, senza edulcorare la pillola amarissima.