venerdì 20 novembre 2009

INLAND EMPIRE


Lynch, l'unico grande erede di Rorschach, assume le vesti di Morfeo e ci traghetta lungo il fiume dell' Oblio, per catapultarci poi nel nostro inconscio.
Inconscio che ricorda la visione onirica più traumatica e spaventosa che abbiamo mai provato, si, mi sto riferendo proprio a quell'incubo, dove tu, essere umano informe, sei confuso, spaesato e sei in preda ad un orgasmo multisensoriale: gli occhi vedono tutto ciò che non hanno mai potuto osservare, in maniera astigmatica; figura e sfondo si sono fuse dando origine ad un mix tetro di colori. Le orecchie percepiscono gli ultrasuoni e i rumori subliminali ti conducono verso l'ignoto.
Il naso sente odori acri e intensi che offuscano la mente. Le mani toccano una realtà che non c'è: si è in uno stato di deprivazione tattile, non ci sono appigli, qualunque cosa tocchi si sgretola.
E infine la lingua assapora la follia verso cui tutti gli altri organi ti stanno conducendo.
In tutte queste esaltazioni e attivazioni sensoriali, un senso non c'è. La trama sparisce, quello che rimane è un'esperienza onirica ad occhi aperti che ti sballa senza l'obbligo di assumere una pastiglia.

1 commento:

Mangio Vermi ha detto...

Mai cosa più divina fu INLAND EMPIRE. Gironzolare nell'incoscio, tremare e non capire...questo è l'incubo migliore!