domenica 15 novembre 2009

VERGINELLA


Solo una compagnia che ha un nome che porta in sè le contraddizioni drammatiche dell'eterno paradosso del rapporto tra bene e male, lupusagnus, poteva portare in scena la purezza di una fanciullagnus, corrotta e massacrata dalla violenza corrosiva degli adultupi.
La violazione dell'innocenza è rappresentata urlando la drammaticità e la violenza subita in attimi di silenzio senza fine, che vengono interrotti dall'ululato penetrante e distruttivo del lupus; ululato che squarcia i silenzi provocando ferite che non potranno rimarginarsi mai.
Ma il lupus non è cattivo solo quando ulula, il lupus deve essere punito anche quando sta zitto, quando non urla al mondo gli orrori che vede, ma non subisce, diventando in questo modo complice di una barbaria.
E l'agnello rimarrà per sempre la vittima sacrificale, il condannato chiamato a subire all'infinito, in una coazione a ripetere che pretende una drastica interruzione.

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